Valentina De Gennaro sul surrazionale evolutivo (surrazionalismo surrazionale).
Da un dialogo con Paolo Navale, un excursus critico sui dati biografici e note relative ad alcuni suoi lavori.
"Il sovrarazionale contempla il "rebis" di tutte le cose. Tutte le cose sono doppie dunque polari ma non tutte le cose sono sovrarazionali ma solo quelle dotate di trascendenza."
"Solo le cose subliminali trascendono la ragione, da qui l'equilibrio tra emozione e ragione tra animus e anima che rende il sovrarazionale delle cose, sublime."
"Anche la merda che esce dal culo è prima dentro e poi fuori, dunque è doppia, è prima cibo e poi merda, in questo non c'è niente di sublime, se non la trasmutazione del cibo in energia."
"La merda che si lascia dietro è uno degli attributi inevitabili del surrazionale: il plagio sur emotivo di immagini orride, la mediocrità di chi non ha niente da offrire, che nondimeno per quel stupido niente vuole una etichetta. Sublime è invece, del sovrarazionale, la sua idoneità a trascendere il reale, a sorpassare (sur-passer) sia la logica deduttiva... sia, senza mai rinnegarla, la ragione, nonché la causa/effetto di ogni processo vitale."
"La triplice natura di Agni."
Arturo Schwarz
Paolo Navale nasce a Nuoro in Sardegna nel 1954 da Antonio, primogenito di una famiglia napoletana di capo-pastai e da Rosaria, di Mauro Cabras, di Tonara.
La famiglia cambia spesso la propria residenza: Napoli, Gragnano ed al